lunedì 16 marzo 2015

L'attesa




Le donne sanno attendere, è scritto nei libri, scolpito nella storia, un dato di fatto.
La mitologia ci racconta dell’attesa attuata da Penelope per il ritorno di Ulisse.
La donna attende nove mesi l’arrivo di un figlio.
Penso a tutte le volte che mi sono spazientita davanti ad un’attesa, al terrore provato davanti al semplice arrestarsi per un tempo non meglio precisato.
Questa sensazione credo sia frutto dell’urgenza di avere sotto controllo anche quello per il quale non è possibile essere artefici.
Una volta capito questo meccanismo del controllo, le donne sono capaci di una calma e di un’attesa infinita che porta sempre all’accoglienza di qualcosa.
Come in apnea statica, la donna è in grado di compiere un adattamento fisiologico in grado di plasmarsi allo scorrere lento del tempo.
Qualunque sia la motivazione che induce ad aspettare, una donna è dotata di una grazia e di una pazienza straordinaria che le farà comprendere sempre il significato che assume questo scorrere del tempo.

" Dietro l'attesa c'è tutto: il permesso gratuito di evocare un bel viso 
o di dialogare con un'ombra"

Dominique Blondeau


8 commenti:


  1. Dici bene..l'attesa è Donna, fin dall'anchità
    Il suo credo è l'audacia, la forza, la saggezza e tante altre..
    La donna è il respiro che nutre il mondo con il suo grembe,
    e l'attesa, è la chiave della vita.
    La donna per affrontare tanto ha dovuto costruire su di se un'armatura,
    La più bella, l'armatura dell'amore.
    Anche se molte volte per stanchezza, ci sentiamo alla deriva,
    ma troviamo sempre la giusta derivazione con l'influsso del cuore.

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    1. Che bel commento Rosaria. Fatto da una donna poi, che dosa con tanta maestria le parole per descrivere "La Donna" è qualcosa di speciale.
      Grazie del tuo contributo.

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  2. Attesa e pazienza sono figlie devote della stessa mamma , e costituiscono il nucleo della famiglia della Vita .
    Sí , sono donne - indubbiamente !
    Ma , piú che per motivi inerenti alla loro condizione femminile , agiscono con grande sopportazione , perché la societá cosí le ha a lungo condizionate .
    Come loro , anche molti uomini devono attendere e lo fanno in maniera esemplare .
    Mi riferisco ad ammalati , destituti , prigionieri e tanti altri infelici .
    A tutti loro deve andare il nostro pensiero affettuoso , indipendentemente dal sesso del nostro corpo .

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    1. Bell'intervento Led saggio e profondo. Il mio post parla di Donne per esperienza diretta, per sensazioni provate. Accanto a me ho diverse donne in attesa di qualcosa e mi ha rapita la loro grazia. Ho avuto anche un padre paziente. Un uomo in attesa capace della stessa grazia e sono certa non sia una prerogativa solo femminile. Credo fermamente faccia parte dell'anima delle persone, come dici tu, indipendentemente dal sesso del corpo.

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    2. Forse il mio intervento é stato utile , ma di certo questa tua risposta lo porta al livello che intendevo raggiungere .
      Infatti , volevo proprio sottolineare che l'anima non ha sesso , almeno in senso genitale , e che siamo tutti indistintamente parte d'un progetto superiore .
      Se , come conseguenza , possiamo smussare qualche angolo ed alimentare un maggiore spirito di fratellanza ed unione , penso che siamo sulla strada giusta !

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  3. Si impara presto l'attesa. E anche a lasciare la precedenza. Ma quando arrivano gli effetti dell'aspettare e del dare,la gioia è impagabile
    "La donna è il respiro che nutre"... grande Rosy!
    Un abbraccio a voi tutte
    Ciao
    Nou

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    1. Si impara prestissimo si, a volte però l'impazienza e l'urgenza ci fanno dimenticare altrettanto presto ciò che abbiamo imparato.
      Grazie Nou

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  4. Si hai ragione, concordo pienamente, la donna sa attendere, sa aspettare, sa ascoltare i battiti del cuore, sa trasformare gli istanti in eterno, la donna sa amare veramente con dolcezza, calma e pazienza!
    Bellissimo il tuo scrivere!
    Buona serata e un abbraccio da Beatris

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