mercoledì 25 marzo 2015

Un pozzo senza fine





Ci sono persone che se le guardi dentro non finiscono mai.
Superata la “porta” iniziale, quella che tengono socchiusa quanto basta per poter dare una rapida sbirciatina, ne trovi sempre un’altra, e un’altra ancora.
Ci sono persone che conservano il loro infinito sempre dietro un’altra porta, e non importa quanto tu sia bravo a superare quelle soglie, sospinto dall’intuito e dalla curiosità, loro avranno un mazzo di chiavi sempre nuovo per spingere sempre oltre la loro identità.
Sono persone che scopri ogni giorno con meraviglia, chiedendoti cosa saranno in grado di riservarti quel giorno.
In un labirinto sempre mutevole, sanno sempre depistare la tua attenzione, indicandoti vie sconosciute. 
Buchi neri in cui ti perdi, se vuoi tentare di scoprirli e in cui ritrovi sempre un po’ te stesso.
Le persone che custodiscono un pozzo senza fine sono quelle che preferisco. 

"Quando  le porte della percezione si apriranno, 
tutte le cose appariranno come realmente sono: infinite"
William Blake


8 commenti:

  1. Quelle persone non sono eccezionali !
    Siamo noi che , con loro , per affinitá e simpatia , c'addentriamo in un labirinto infinito .
    E cosí intuiamo la complessitá che caratterizza qualsiasi essere , anche il meno evoluto ...
    Diciamo - peró - che quelle persone sono degne testimonial del genere umano , e che la loro anima c'attrae particolarmente : é giusto quindi che t'affascinino !!!!

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  2. Grazie Led del commento. Non so se queste persone siano eccezionali o no. In realtà, scrivendo il post, mi sono sorpresa nel pensare a persone almeno in apparenza molto diverse. Da una parte pazienti di un'ospedale psichiatrico che ho conosciuto e che ho percepito possedere questa particolarissima attitudine del nascondere se stessi sempre più a fondo. Dall'altra persone interiormente ricchissime, che hanno sempre qualcosa da insegnare, che ti sorprendono ogni giorno ma che appena afferri l'illusione di capire qualcosa su di loro, ecco che qualcosa muta improvvisamente. Forse sono solo molto abili, oppure sono un pozzo senza fine nel quale è molto piacevole perdersi ...
    E' indubbio che entrambe le persone mi affascinino, come gli esseri viventi in genere.

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  3. Capisco che pazienti psichiatrici posseggano caratteristiche particolari . La loro condizione li porta a dissimularsi e sanno farlo con maestria .
    Come te , anch'io subisco il fascino delle persone " complesse " , che richiedono sforzo enorme per essere " rivelate " .
    Ma , forse , piú difficile ancora ... é conoscere sé stessi !! :-D

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  4. Adoro ed odio quel genere di persone. Le adoro perché sono immense ed a modo loro complete.
    Le odio perché è impossibile capirle del tutto e per loro è impossibile farsi capire del tutto: c'è sempre qualcosa di nuovo che non si aveva capito.

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  5. Concordo con te Apprendista per quanto riguarda la loro immensità mentre per la loro completezza conservo dei dubbi ...

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  6. Ognuno di noi ha dentro di sé un abisso, un pozzo senza fine e a guardarci dentro a volte ci vengono le vertigini. Il nostro cuore combattente, come un pozzo inesauribile, prende e dona amore in quantità!
    Sempre profondo il tuo scrivere!
    Un abbraccio e buona serata da Beatris

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Possiamo cambiare costune di scena.
    Possiamo recitare ogni ruolo e parte.
    Ma la verità sta nell'Essenza.
    Le persone che tu definisci un pozzo senza fine..
    sono quelle che continuamente cercano la loro Essenza, una ricerca che le rende mutevole, ma non per depistare le attenzioni degli altri, ma semplicemente perchè in ogni passo di questo percorso, avviene un cambiamento, cambiamento che si ripercuote anche sull'immagine data di se in precedenza.
    L'esperienza non si fa solo stando a contatto con la vita quotidiana, ma anche con il nostro infinito mondo interiore e chi ci cambia, è quest'ultimo. La vita in ogni sua espressione è movimento continuo, movimento che genera cambiamento.
    Comunque, sarei ben lieta di tuffarmi con queste persome nei buchi neri, come li chiami tu..per scoprire un po' di me.
    Buona serata!


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