mercoledì 11 febbraio 2015

Un giorno ... non a caso



Non è per caso che un giorno si decida di tenere una sorta di diario, e non è un caso che io abbia scelto un blog, piuttosto dei diffusissimi social, utilissimi per qualcuno, ma decisamente limitanti per potersi esprimere nel profondo.
Il momento è conciso con un periodo di grande fragilità. La sensibilità raggiunta in in questo istante è talmente profonda da superare mesi e mesi di staticità e dolore, gettando una luce laddove prima c’era solo buio e disperazione…
E’ in questo esatto giorno che ho deciso di smettere di lottare contro tutto ed in sostanza me stessa. E’ una guerra impari, in cui non vi sono vincitori ma solo distruzione. La sola possibilità che ho, è quella di guardarmi allo specchio, accettare quello che emerge, lasciarlo scorrere ed ascoltare ciò che di meraviglioso e profondo tutto ciò mi racconta.
In un mondo dove tutto scorre ad una velocità inaudita, in cui veniamo bersagliati da migliaia di imput, in cui si lotta contro se stessi perchè non si accetta che il dolore occupi uno spazio così importante e dilatato dentro noi stessi, in cui ci si aspetta che anche i sentimenti vadano di pari passo con la velocità del mondo, in cui non ci si vuole concedere il giusto tempo per rimarginare le ferite, io oggi ho deciso di fermarmi qui e adesso per concedermi tempo, spazio.
La scrittura mi è necessaria per sviscerare le mie emozioni, per poterle elaborare duplicemente, in maniera istintiva prima ed in maniera critica e da spettatrice poi.
La condivisione di questo spazio con chi si troverà a passare di qua non vuole avere la presunzione di scrivere la verità assoluta delle cose, piuttosto un punto di vista personale nel quale ognuno può ritrovare o meno spunti di riflessione, conforto o condivisione.
Pertanto a te che entri in contatto con questo spazio chiedo in assoluto rispetto ed educazione. Per contro concedo libero spazio a commenti, sfoghi e condivisione.
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente:uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare,credere, fare e, principalmente, vivere.

Dalai Lama

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